Sede NoiVoiLoro  

ll 21 Febbraio 2019 la nostra classe ha trascorso una giornata all’insegna della solidarietà, divertendoci con i ragazzi della struttura NoiVoiLoro di Erba.

La giornata è stata organizzata dalla prof.ssa di Religione Colombo e dal prof. di Informatica Radaelli.

La giornata ha inizio alle 8 e 30 del mattino quando ci siamo trovati in stazione ad Erba, ci siamo poi incamminati verso la sede dell’associazione, ansiosi e allo stesso tempo curiosi  di intraprendere una nuova avventura.

Una volta giunti al Centro Socio Educativo "Noivoiloro", siamo stati accolti dalla referente che ci ha illustrato brevemente il funzionamento della struttura e lo svolgimento delle attività nel corso della mattinata.

Ernestina, la referente, ci ha sistemati in cerchio e ci ha spiegato in breve la storia dell’organizzazione, dopodichè abbiamo visitato l’edificio.

Ci sono state proposte  diverse attività che riguardavano tutte il coinvolgimento delle persone della struttura.

La prima di queste era ispirata al famoso gioco televisivo Sarabanda.

Eravamo divisi in tre team che dovevano rispondere a delle domande per poi potersi spostare con una pedina su un percorso da loro costruito.

Alla fine della domanda e con la conseguente risposta si dava inizio al ballo di gruppo  con professori,alunni e ragazzi della struttura.

Ecco qui appunto un bellissimo scatto che ritrae uno dei momenti più significativi ed importanti della giornata,ovvero il ballo in gruppo.

 

 

 La giornata si è conclusa con una riunione  nella quale, con il dirigente Ambrogio, abbiamo discusso collettivamente del concetto di libertà e di disabilità.

All’inizio il complesso classe era alquanto scettico su questa gita proposta perché si aspettava ben altro. Riflettendoci sopra con calma ci siamo resi conto che sarebbe stata un esperienza importante e significativa.

Nonostante questa riflessione,l’ansia e la paura che questa gita non potesse andare bene erano molte.

Per questo motivo non ci siamo fatti aspettative a  riguardo.

Dobbiamo ammettere che l’esperienza è stata davvero molto significativa e molto importante perché è riuscita a trasmetterci  significati importanti e valorizzare le cose che diamo per più delle volte scontate; vedere sorridere tutti questi ragazzi con tutti questi problemi ci ha reso delle persone soddisfatte dell’ opera che avevano appena compiuto. Semplicemente passare del tempo con loro.

Come resoconto potremmo dire che la giornata è stata significativa, importante ma anche divertente e gratificante.

Segui tutte le attività di NoiVoiLoro su http://www.noivoiloro.it/

Seguici su Instagram per vedere le foto della giornata.(preparare materiale)

Ingredienti

1

Coniglio (con fegato)

500g Cotenna di maiale
300g

Salsiccia

300g

Carote, Sedano e cipolle

8 spicchi  Aglio
2 mazzetti  Finocchio selvatico

q.b.

q.b.

vino bianco, olio extra vergine d'oliva,

foglie di alloro, arancia, timo

q.b. sale e pepe

 

Procedimento

  • Disossare il coniglio e stenderlo su un foglio di carta da forno.maiale
  • A parte, far bollire le cotenne in acqua salata e alloro per 1 ora, eliminarne il grasso e tagliarle a striscioline sottili
  • Stufare in olio un mix di carota, sedano, cipolle e fegato a pezzi. Aggiungere fuori dal fuoco le cotenne tagliate e la salsiccia cruda. Amalgamare il tutto. Formata la farcia insaporire con il finocchio,aglio, il succo e la buccia di arancia, sale, pepe e il timo.
  • Salare all'interno il coniglio e stenderne la farcia, arrotolare il tutto chiudendolo nella carta da forno. Legare con dello spago e far rosolare in padella per 10 minuti.
  • Adagiare il coniglio nella teglia e passarlo in forno a 170° per 40 minuti. Verso metà cottura girare il coniglio e bagnarlo con il vino bianco.
  • Filtrare il fondo, tagliare il coniglio a fette e napparlo* abbondantemente.

* Annaffiarlo

 

di Gloria Serra

4P enogastronomico

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Finalmente abbiamo iniziato il percorso PON Montagna con la prima uscita di Domenica 27 Maggio al Monte Cornizzolo e Sasso Malascarpa.

Ritrovo e partenza dalla Stazione di Asso e poi in cammino passaggio da Gajum e risalita attraverso il sentiero 7 che passa dalla Roccia denominata "Scalfin del Diavul" sino al Piano del Rifugio Monte Cornizzolo e poi salita alla croce del Cornizzolo, punto più alto dell'escursione (altezza 1241m).

Breve sosta al Piano col pranzo al sacco e ripartenza verso Monte Rai e Sasso Malascarpa dove abbiamo fatto una piccola prova di arrampicata e siamo scesi sui "Campi Solcati" (erosione del calcare unica in zona) dove abbiamo fatto un piccolo attraversamento sulla roccia.

Risaliti al sasso Malascarpa abbiamo imboccato la discesa verso il Colle della Ravella e di seguito discesa a Terz'Alpe dove abbiamo fatto una piccola pausa per rifocillarci e per mettere a fuoco con le guide alpine quanto visto durante la giornata.

Di seguito siamo ripartiti seguendo la valle del fiume Ravella fino arrivare, passando ancora per Gajum, al punto di partenza alla stazione di Asso negli orari previsti (ore 17)

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All'esame di maturità quest'anno un alunno della classe quinta elettrico sezione Romagnosi Longone al Segrino presenterà un applicazione con il microcontrollore Arduino.  In questo video viene il progetto viene portato all'attenzione dei ragazzi che frequentano il percorso Pon Arduino.

Si tratta di ricopiare i movimenti delle dita di una mano, ovviamente è un prototipo rudimentale, le applicazioni sono diverse: per esempio controllare i movimenti di una mano a distanza per delle operazioni particolari come disinnesco ordigni o operazioni chirurgiche.

Altra applicazione molto utile è quella di poter amplificare i micro movimenti delle articolazioni di una mano disabile.
Clicca sull'immagine per lanciare il Video Manuino

 

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Raccogliere è Accogliere
L’istituto G.D. Romagnosi con i fondi europei del PON ha promosso il corso di agricoltura sociale che si terrà in diverse sedi, principalmente in aziende agricole.
I partecipanti sono degli studenti della Romagnosi accompagnati dall’esperta Liprino Ilaria e da alcuni prof.
L’agricoltura sociale è l’utilizzo dell’agricoltura come mezzo per avvicinare le persone e per integrarle nella società.
L’agricoltura sociale può essere usata come mezzo per recuperare l’autostima, la motivazione e la socialità, per integrarsi lavorativamente e socialmente e per curare disturbi psichici.
Questo corso è indirizzato agli studenti dell’istituto che hanno la possibilità di avvicinarsi ad una realtà di accoglienza di persone con disturbi psichici e mentali, ex-tossicodipendenti, minori a rischio e detenuti negli istituti di pena.

Le funzioni dell’agricoltura sociale sono nell’ambito economico, ambientale, ricreativo, sociale ed educativo.
Il prossimo evento di maggiore rilevanza sarà il 12 Giugno alla sede di Il Seme Cooperativa sociale ,  dove si potrà sperimentare in prima persona questo corso in compagnia dei ragazzi partecipanti al percorso PON del giornalino della scuola.

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Durante la nostra esperienza di Alternanza-Scuola-Lavoro nell’azienda IES abbiamo imparato ad usare la GoPro 6 donata alla nostra Scuola nel quadro di una collaborazione Scuola-Azienda che prevede anche la produzione di contenuti digitali.

 

In laboratorio abbiamo seguito un percorso di formazione sulla Piattaforma della Scuola su come costruire un contenuto digitale (Soggetto e Storyboard per la realizzazione di un video).

In Alternanza ci ha coordinato  un referente aziendale che ha frequentato l’Università Design e Comunicazione e siamo stati seguiti dai nostri prof che ci aveva iniziato al percorso di formazione, siamo riusciti a realizzare due video.

 

Il primo di questi  che vi presentiamo oggi è un tutorial tecnico che vi aiuterà ad utilizzare la GoPro per raccontare, attraverso un video, l’esperienza in uno dei percorsi PON inclusione Sociale che volete seguire.

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Il video è stato realizzato ed editato da : @daniele_ballabio e @stefano.bazzaro , per qualsiasi informazione contattateci su instagram.

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Quest'opera è distribuita dagli studenti di 4A a.s. 16/17 con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.